L'ARTE DELLA PREISTORIA
L'arte della preistoria raffigura animali, impronte di mani ed esseri umani, dipinti sulle pareti delle caverne.
Questa espressione artistica è conosciuta con il nome di arte rupestre.
In genere i cacciatori rappresentavano scene di caccia: in questi disegni si riconoscono animali come mammuth, cavalli, bisonti, cervi, cinghiali, leoni, lupi e orsi.
Le figure erano disegnate solo con elementi essenziali che evidenziavano i caratteri principali di ciascun animale: zampe, corna, criniere, zanne.
Questi disegni avevano probabilmente un valore magico o religioso: gli uomini preistorici credevano che rappresentare figure di animali sulle pareti delle caverne potesse essere di buon augurio per la caccia del giorno dopo.
I contorni delle figure erano disegnati con il carboncino nero mentre l'interno delle immagini con colori naturali come l'ocra, rossa o gialla, che venivano stesi con le dita o soffiati con un bastoncino cavo.
Gli archeologi hanno trovato anche molte piccole figure femminili in argilla, legno o pietra, dette Veneri (dal nome della dea della bellezza).
Queste statuette avevano il seno, il sedere e i fianchi sviluppati in modo esagerato, forse per simbolizzare la fertilità della donna.
Questa espressione artistica è conosciuta con il nome di arte rupestre.
In genere i cacciatori rappresentavano scene di caccia: in questi disegni si riconoscono animali come mammuth, cavalli, bisonti, cervi, cinghiali, leoni, lupi e orsi.
Le figure erano disegnate solo con elementi essenziali che evidenziavano i caratteri principali di ciascun animale: zampe, corna, criniere, zanne.
Questi disegni avevano probabilmente un valore magico o religioso: gli uomini preistorici credevano che rappresentare figure di animali sulle pareti delle caverne potesse essere di buon augurio per la caccia del giorno dopo.
I contorni delle figure erano disegnati con il carboncino nero mentre l'interno delle immagini con colori naturali come l'ocra, rossa o gialla, che venivano stesi con le dita o soffiati con un bastoncino cavo.
Gli archeologi hanno trovato anche molte piccole figure femminili in argilla, legno o pietra, dette Veneri (dal nome della dea della bellezza).
Queste statuette avevano il seno, il sedere e i fianchi sviluppati in modo esagerato, forse per simbolizzare la fertilità della donna.