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LEONARDO DA VINCI
Pittore, architetto, scienziato, ingegnere, inventore e scrittore.
Si occupò anche di scenografia, anatomia, trattatistica, musica e poesia.
Uomo di talento del Rinascimento, è tuttora considerato uno dei geni dell'umanità.
«Discepolo di la sperienza», Leonardo trae le proprie conoscenze dall'esperienza diretta.La sua inesauribile sete di conoscenza lo porta a studiare, dipingere e disegnare di continuo.
"Omo sanza lettere" scrive in continuazione, prende appunti e per mantenere il segreto sui suoi appunti usa lo stratagemma di scrivere da sinistra verso destra, anagrammando le parole sulle quali vuole conservare il massimo riserbo.
Pittore, architetto, scienziato, ingegnere, inventore e scrittore.
Si occupò anche di scenografia, anatomia, trattatistica, musica e poesia.
Uomo di talento del Rinascimento, è tuttora considerato uno dei geni dell'umanità.
«Discepolo di la sperienza», Leonardo trae le proprie conoscenze dall'esperienza diretta.La sua inesauribile sete di conoscenza lo porta a studiare, dipingere e disegnare di continuo.
"Omo sanza lettere" scrive in continuazione, prende appunti e per mantenere il segreto sui suoi appunti usa lo stratagemma di scrivere da sinistra verso destra, anagrammando le parole sulle quali vuole conservare il massimo riserbo.
Figlio illegittimo del notaio Ser Piero e di Caterina, giovane contadina, nasce nel 1452 a Vinci, un piccolo villaggio.
Dopo una infanzia serena nel 1464, a 12 anni, si trasferisce con la famiglia a Firenze dove per la sua abilità nel disegno è accettato come apprendista nella bottega del pittore fiorentino Andrea del Verrocchio.
Suoi compagni di apprendistato furono Botticelli, Perugino ed il Ghirlandaio.
Attraverso il disegno Leonardo registra tutto ciò che gli sta intorno, con particolare attenzione agli elementi vegetali del paesaggio e alla resa del carattere dei personaggi.
Ne è prova l'angelo, protagonista del confronto col maestro Verrocchio, dal volto espressivo, di cui ci racconta Vasari nelle sue Vite:
Dopo una infanzia serena nel 1464, a 12 anni, si trasferisce con la famiglia a Firenze dove per la sua abilità nel disegno è accettato come apprendista nella bottega del pittore fiorentino Andrea del Verrocchio.
Suoi compagni di apprendistato furono Botticelli, Perugino ed il Ghirlandaio.
Attraverso il disegno Leonardo registra tutto ciò che gli sta intorno, con particolare attenzione agli elementi vegetali del paesaggio e alla resa del carattere dei personaggi.
Ne è prova l'angelo, protagonista del confronto col maestro Verrocchio, dal volto espressivo, di cui ci racconta Vasari nelle sue Vite:
" [Per] Andrea del Verrocchio [...che stava] faccendo una tavola dove San Giovanni battezzava Cristo, Lionardo lavorò un Angelo, che teneva alcune vesti; e benché fosse giovanetto, lo condusse di tal maniera che molto meglio de le figure d'Andrea stava l'Angelo di Lionardo. Il che fu cagione ch'Andrea mai più non volle toccar colori, sdegnatosi che un fanciullo ne sapesse più di lui".
A Milano, dal 1482 al 1499, alla corte di Ludovico il Moro, Leonardo progetta opere idrauliche e di architettura militare.
Dipinge anche tanto: il ritratto a Cecilia Gallerani, la "Dama con l’Ermellino", la prima versione della "Vergine delle rocce" e la famosa "Ultima cena" in S. Maria delle Grazie.
L'affresco, eseguito con una tecnica inventata da Leonardo, lo impegnò per tre anni, da 1495 al 1498.
Dipinge anche tanto: il ritratto a Cecilia Gallerani, la "Dama con l’Ermellino", la prima versione della "Vergine delle rocce" e la famosa "Ultima cena" in S. Maria delle Grazie.
L'affresco, eseguito con una tecnica inventata da Leonardo, lo impegnò per tre anni, da 1495 al 1498.
Con la caduta di Ludovico il Moro, Leonardo lascia Milano ed inizia un lungo viaggio passando da Mantova, Venezia ed il Friuli per approdare a Firenze.
Ed infine in Francia alla corte di Francesco I dove ricopre l’incarico di primo pittore, architetto e Ingegnere del Re.
E proprio al re che Leonardo vende la Gioconda, ritratto che aveva iniziato a Firenze, che ritoccava saltuariamente e che lo aveva sempre accompagnato nei suoi pellegrinaggi.
Muore ad Amboise, dove è sepolto.
Ed infine in Francia alla corte di Francesco I dove ricopre l’incarico di primo pittore, architetto e Ingegnere del Re.
E proprio al re che Leonardo vende la Gioconda, ritratto che aveva iniziato a Firenze, che ritoccava saltuariamente e che lo aveva sempre accompagnato nei suoi pellegrinaggi.
Muore ad Amboise, dove è sepolto.
Come Leonardo...o quasi!
Le vostre interpretazioni della Monna Lisa e dell'Uomo Vitruviano.
Le vostre interpretazioni della Monna Lisa e dell'Uomo Vitruviano.
L'uomo rinascimentale, misura di tutte le cose, diventa protagonista nel disegno più famoso di Leonardo:
l' Uomo Vitruviano.
La perfezione dell'universo sintetizzata nelle proporzioni classiche della figura di un uomo inscritto contemporaneamente in un cerchio ed un quadrato, figure perfette nella cultura rinascimentale.
La totale sintonia tra uomo e natura.
Un disegno che è diventato icona.
Fonte di ispirazione per la fantasia di pubblicitari, artisti, grafici e non solo.
l' Uomo Vitruviano.
La perfezione dell'universo sintetizzata nelle proporzioni classiche della figura di un uomo inscritto contemporaneamente in un cerchio ed un quadrato, figure perfette nella cultura rinascimentale.
La totale sintonia tra uomo e natura.
Un disegno che è diventato icona.
Fonte di ispirazione per la fantasia di pubblicitari, artisti, grafici e non solo.