...in questa pagina vedrai il doppio volto dell'arte del secondo settecento....
incontrerai artisti che hanno eletto la ragione a modello di vita ed altri per i quali la ragione non riesce a spiegare i tormenti dell'animo...
...ragione e sentimento...
Dalla serena classicità di David e Canova...
NEOCLASSICISMO
Movimento culturale che fiorisce tra la seconda metà del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento con l'obiettivo di creare opere che, ispirandosi ai modelli di compostezza ed armonia dell'arte classica, potessero con queste reggere il confronto.
Non si copia l'antico ma da esso si trae ispirazione.
Perchè? Si rifiutano le frivolezze e gli eccessi decorativi del Barocco e del Rococò.
E proprio come era già accaduto nel Rinascimento, si guarda indietro, alla Grecia classica ma anche alla Roma imperiale, modelli di perfezione estetica, rigore compositivo e rettitudine morale.
Siamo in pieno Illuminismo ( i "lumi" della ragione devono rischiarare le "tenebre" dell'ignoranza) che propugna una cultura laica ed universale.
Si moltiplicano le Accademie di Belle Arti dove l'ideale di perfezione classica si traduce nell'insegnamento di chiaroscuro e prospettiva, ma anche anatomia, geometria, storia e filosofia: diventa prioritario educare al bello.
L'uomo guarda all'antico per recuperare piena consapevolezza di sè e si riappropria del centro dell'universo.
"Nobile semplicità, serena grandezza" . Così Winckelmann definì l'arte greca.
La scoperte delle rovine di Ercolano e Pompei (1738-1748) influenzano questo recupero della classicità e favoriscono la nascita dell' archeologia come scienza storica, ovvero come disciplina che indaga e ricostruisce la storia delle antiche civiltà, attraverso lo studio delle testimonianze materiali recuperate nella campagne di scavo.
Quanto detto si traduce in:
ARCHITETTURA: nell'abbandono delle superfici curve e degli ornamenti; nella riscoperta di colonnati, frontoni, cupole ed elementi dell'architettura classica in genere, inseriti in un contesto nuovo, pubblico, al servizio della collettività (ospedali, scuole, mercati, teatri, musei...).
Movimento culturale che fiorisce tra la seconda metà del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento con l'obiettivo di creare opere che, ispirandosi ai modelli di compostezza ed armonia dell'arte classica, potessero con queste reggere il confronto.
Non si copia l'antico ma da esso si trae ispirazione.
Perchè? Si rifiutano le frivolezze e gli eccessi decorativi del Barocco e del Rococò.
E proprio come era già accaduto nel Rinascimento, si guarda indietro, alla Grecia classica ma anche alla Roma imperiale, modelli di perfezione estetica, rigore compositivo e rettitudine morale.
Siamo in pieno Illuminismo ( i "lumi" della ragione devono rischiarare le "tenebre" dell'ignoranza) che propugna una cultura laica ed universale.
Si moltiplicano le Accademie di Belle Arti dove l'ideale di perfezione classica si traduce nell'insegnamento di chiaroscuro e prospettiva, ma anche anatomia, geometria, storia e filosofia: diventa prioritario educare al bello.
L'uomo guarda all'antico per recuperare piena consapevolezza di sè e si riappropria del centro dell'universo.
"Nobile semplicità, serena grandezza" . Così Winckelmann definì l'arte greca.
La scoperte delle rovine di Ercolano e Pompei (1738-1748) influenzano questo recupero della classicità e favoriscono la nascita dell' archeologia come scienza storica, ovvero come disciplina che indaga e ricostruisce la storia delle antiche civiltà, attraverso lo studio delle testimonianze materiali recuperate nella campagne di scavo.
Quanto detto si traduce in:
ARCHITETTURA: nell'abbandono delle superfici curve e degli ornamenti; nella riscoperta di colonnati, frontoni, cupole ed elementi dell'architettura classica in genere, inseriti in un contesto nuovo, pubblico, al servizio della collettività (ospedali, scuole, mercati, teatri, musei...).
SCULTURA: nel senso delle proporzioni, eleganza e compostezza delle pose che ricordano gli eroi e gli dei della mitologia classica.
Antonio Canova fu il massimo esponente della scultura neoclassica.
Le sue sculture eleganti e raffinate ripropongono i modelli di bellezza ideale della scultura greca.
I marmi levigati, le superfici lisce, i profili netti sono espressione di quella perfetta bellezza classica ricercata dallo scultore con un lungo e paziente lavoro di finitura.
Antonio Canova fu il massimo esponente della scultura neoclassica.
Le sue sculture eleganti e raffinate ripropongono i modelli di bellezza ideale della scultura greca.
I marmi levigati, le superfici lisce, i profili netti sono espressione di quella perfetta bellezza classica ricercata dallo scultore con un lungo e paziente lavoro di finitura.
PITTURA: nel predominio del disegno sul colore.
Quest'ultimo risulta armonico, mai chiassoso e sempre steso in modo da annullare la pennellata.
Dall'antichità si attingono i modelli per esprimere il rinnovamento morale, etico e sociale di questo periodo.
Uno dei maggiori esponenti fu il francese Jacques Louis David, pittore della rivoluzione.
Da Rubens deriva la brillantezza e la densità del colore, mentre da Caravaggio l'uso della luce.
E dall'antichità classica il rigore della composizione e la ricerca della perfezione delle forme.
La sua attenzione ai modelli classici rispecchia la fiducia incondizionata negli ideali di libertà, fraternità e uguaglianza fra gli uomini.
Quest'ultimo risulta armonico, mai chiassoso e sempre steso in modo da annullare la pennellata.
Dall'antichità si attingono i modelli per esprimere il rinnovamento morale, etico e sociale di questo periodo.
Uno dei maggiori esponenti fu il francese Jacques Louis David, pittore della rivoluzione.
Da Rubens deriva la brillantezza e la densità del colore, mentre da Caravaggio l'uso della luce.
E dall'antichità classica il rigore della composizione e la ricerca della perfezione delle forme.
La sua attenzione ai modelli classici rispecchia la fiducia incondizionata negli ideali di libertà, fraternità e uguaglianza fra gli uomini.
...al mondo tormentato di Goya.
La pittura di Goya è svincolata da ogni ideale accademico di bellezza.
La linea decisa, pulita, continua di David in Goya diventa pennellata poco curata, rapida, decisa ad esternare le emozioni dell'artista.
Goya è un artista libero, pieno di immaginazione,che ha saputo esprimersi in modo autonomo e originale.
E' considerato il precursore del Romanticismo per la sua capacità di raffigurare le pulsioni irrazionali dell'uomo.
Pittore raffinato e maestro d'incisione, Goya supera lo stile neoclassico e propone una pittura originalissima, con una spiccata attenzione tanto al pittoresco della vita quotidiana quanto alle immagini fantastiche frutto della sua fantasia.
Uomo del suo tempo, Goya è testimone angosciato delle violenze brutali seguite all'invasione napoleonica del 1808.
I momenti sanguinosi della guerra civile seguita all'occupazione francese e la resistenza eroica della popolazione di Madrid ispirano una delle opere più celebrate dell'artista, le Fucilazione del 3 maggio 1808: con realismo bruciante, attraverso ampie e potenti pennellate, l'artista rappresenta drammaticamente la fucilazione di alcuni ribelli.
La linea decisa, pulita, continua di David in Goya diventa pennellata poco curata, rapida, decisa ad esternare le emozioni dell'artista.
Goya è un artista libero, pieno di immaginazione,che ha saputo esprimersi in modo autonomo e originale.
E' considerato il precursore del Romanticismo per la sua capacità di raffigurare le pulsioni irrazionali dell'uomo.
Pittore raffinato e maestro d'incisione, Goya supera lo stile neoclassico e propone una pittura originalissima, con una spiccata attenzione tanto al pittoresco della vita quotidiana quanto alle immagini fantastiche frutto della sua fantasia.
Uomo del suo tempo, Goya è testimone angosciato delle violenze brutali seguite all'invasione napoleonica del 1808.
I momenti sanguinosi della guerra civile seguita all'occupazione francese e la resistenza eroica della popolazione di Madrid ispirano una delle opere più celebrate dell'artista, le Fucilazione del 3 maggio 1808: con realismo bruciante, attraverso ampie e potenti pennellate, l'artista rappresenta drammaticamente la fucilazione di alcuni ribelli.
MAPPE CONCETTUALI
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