Tre minuti di...
“Non posso cambiare il fatto che i miei quadri non vendono. Ma verrà il giorno in cui la gente riconoscerà che valgono più del valore dei colori usati nel quadro.”
“Io penso spesso che la notte sia più viva e più riccamente colorata del giorno.”
“Uno può avere un focolare ardente nell'anima e tuttavia nessuno viene mai a sedervisi accanto. I passanti vedono solo un filo di fumo che si alza dal camino e continuano per la loro strada.”
"Non c'è blu senza il giallo e senza l'arancione."
Le parole di Van Gogh danno una idea di quella che fu la sua vita, infelice e travagliata, scossa da drammi interiori che lo porteranno al suicidio a soli 37 anni.
Ma da esse si trae anche l'amore per la pittura e l' intensità con cui guarda alla natura, che con energia e colori vividissimi rende protagonista delle sue tele.
Nato in un villaggio olandese nel 1853 Vincent è fortemente influenzato dall'ambiente familiare: viaggia, insegna, lavora come mercante d'arte e come commesso, diviene evangelizzatore finchè a 27 anni decide di diventare artista.
Nelle prime opere Van Gogh raffigura la quotidianità dei contadini, la dura realtà dei poveri, i mietitori al lavoro, con colori cupi e terrosi, atmosfere dimesse rese con assoluta onestà e senza nessun abbellimento o romanticismo.
Di questo periodo si ricordano ad esempio i " Mangiatori di patate".
Ma da esse si trae anche l'amore per la pittura e l' intensità con cui guarda alla natura, che con energia e colori vividissimi rende protagonista delle sue tele.
Nato in un villaggio olandese nel 1853 Vincent è fortemente influenzato dall'ambiente familiare: viaggia, insegna, lavora come mercante d'arte e come commesso, diviene evangelizzatore finchè a 27 anni decide di diventare artista.
Nelle prime opere Van Gogh raffigura la quotidianità dei contadini, la dura realtà dei poveri, i mietitori al lavoro, con colori cupi e terrosi, atmosfere dimesse rese con assoluta onestà e senza nessun abbellimento o romanticismo.
Di questo periodo si ricordano ad esempio i " Mangiatori di patate".
Theo, fratello minore e mercante d'arte a Parigi, invita Vincent a raggiungerlo in Francia, paese dal quale non farà più ritorno.
A Parigi Van Gogh incontra i colori luminosissimi dei pittori impressionisti e dei loro successori.
Frequenta Gaugin e gli altri artisti e la sua tavolozza si arricchisce di nuovi luminosi colori e di temi legati alla vivace vita parigina. Qui scopre anche la delicatezza delle stampe giapponesi, che influenzeranno il suo modo di dipingere.
Il suo spirito inquieto e la trascuratezza nell'aspetto non facilitano le relazioni sociali.
Poche le persone a lui vicine che posano per alcuni quadri, come il signor Tanguy, ritratto davanti ad una raccolta di stampe giapponesi.
A Parigi Van Gogh incontra i colori luminosissimi dei pittori impressionisti e dei loro successori.
Frequenta Gaugin e gli altri artisti e la sua tavolozza si arricchisce di nuovi luminosi colori e di temi legati alla vivace vita parigina. Qui scopre anche la delicatezza delle stampe giapponesi, che influenzeranno il suo modo di dipingere.
Il suo spirito inquieto e la trascuratezza nell'aspetto non facilitano le relazioni sociali.
Poche le persone a lui vicine che posano per alcuni quadri, come il signor Tanguy, ritratto davanti ad una raccolta di stampe giapponesi.
Già in questo quadro si vede la personalissima pennellata di Van Gogh, a piccoli tratti, dal colore pastoso.
Nel 1888 si trasferisce nel Sud della Francia, ad Arles, in Provenza, spinto dal desiderio di dipingere i colori accesi del cielo, dei fiori e della campagna, resi intensi dalla luce del sole.
Qui sogna di fondare una scuola di pittori, accomunati da uno stesso ideale di vita semplice.
Dipinge i girasoli, fiori amatissimi, che seguono il Sole fonte di vita, proprio come lui.
I colori diventano intensi, stesi con pennellate corte e spesse, materiche, una sinfonia di gialli ed ocra: pura energia che sembra sprigionare dai fiori.
Nel 1888 si trasferisce nel Sud della Francia, ad Arles, in Provenza, spinto dal desiderio di dipingere i colori accesi del cielo, dei fiori e della campagna, resi intensi dalla luce del sole.
Qui sogna di fondare una scuola di pittori, accomunati da uno stesso ideale di vita semplice.
Dipinge i girasoli, fiori amatissimi, che seguono il Sole fonte di vita, proprio come lui.
I colori diventano intensi, stesi con pennellate corte e spesse, materiche, una sinfonia di gialli ed ocra: pura energia che sembra sprigionare dai fiori.
Invita Gaugin ad Arles ma la permanenza dell'amico dura solo due mesi.
Convivono nella casa gialla dove si trova la camera da letto immortalata da Van Gogh, ma presto l'inquietudine del pittore porterà ad una serie di discussioni con Gaugin che sfoceranno in un episodio drammatico: Vincent con un rasoio minaccia l'amico che fugge. Van Gogh in un momento di follia con quello stesso rasoio si taglia il lobo di un orecchio.
Gaugin torna a Parigi e Van Gogh ritrae se stesso con l'orecchio bendato, ormai solo.
Il sogno di una comunità di pittori ormai infranto.
Convivono nella casa gialla dove si trova la camera da letto immortalata da Van Gogh, ma presto l'inquietudine del pittore porterà ad una serie di discussioni con Gaugin che sfoceranno in un episodio drammatico: Vincent con un rasoio minaccia l'amico che fugge. Van Gogh in un momento di follia con quello stesso rasoio si taglia il lobo di un orecchio.
Gaugin torna a Parigi e Van Gogh ritrae se stesso con l'orecchio bendato, ormai solo.
Il sogno di una comunità di pittori ormai infranto.
Quanto accaduto spinge il pittore al ricovero volontario in una casa di cura: qui dipinge gli iris, le stelle i cipressi. I colori si scuriscono.
Nella splendida Notte stellata Van Gogh crea un grande effetto di suggestione dipingendo la bellezza delle stelle con movimenti circolari ed ondulati.
Seguirà un periodo di profonda stanchezza e depressione.
La paura di non riuscire a dominarsi lo porterà ad una decisione estrema: in una sera di luglio, in un campo di grano, che tanto amava dipingere, Vincent si spara.
Morirà due giorni dopo, a 37 anni, assistito dall'amato fratello Theo.
Dipingere con l'anima è il grande insegnamento di Vincent Van Gogh.
Insegnamento che farà di lui il precursore dell'espressionismo.
Il pittore solitario e triste, che in tutta la sua vita ha venduto un solo quadro, è oggi l'artista più ammirato e ricercato: molte sue opere sono state battute in aste milionarie.
Seguirà un periodo di profonda stanchezza e depressione.
La paura di non riuscire a dominarsi lo porterà ad una decisione estrema: in una sera di luglio, in un campo di grano, che tanto amava dipingere, Vincent si spara.
Morirà due giorni dopo, a 37 anni, assistito dall'amato fratello Theo.
Dipingere con l'anima è il grande insegnamento di Vincent Van Gogh.
Insegnamento che farà di lui il precursore dell'espressionismo.
Il pittore solitario e triste, che in tutta la sua vita ha venduto un solo quadro, è oggi l'artista più ammirato e ricercato: molte sue opere sono state battute in aste milionarie.
Le vostre interpretazioni della notte stellata di Van Gogh.